Scuola

Più volte abbiamo ribadito il concetto che la politica romana deve ripartire dalle sue scuole. Chiaramente il tema scuola è ampio e va affrontato da tanti lati diversi, con la consapevolezza però che deve essere immanente in molte nostre scelte.

Patrimonio edilizio: il Municipio gestisce decine di plessi nel territorio e molti di questi necessitano di interventi di riqualificazione. Soprattutto, dal 2010 non viene più effettuato un controllo sulla stabilità sismica delle strutture: dobbiamo subito coordinarci con il Campidoglio per tracciare una mappatura seria e approfondita dello stato delle nostre scuole, affinché si evitino casi come quello della Girolami.

Licei: anche se non di stretta competenza del Municipio, ci sono i licei. Ovviamente il raccordo deve essere quotidiano con la Città Metropolitana e dobbiamo continuamente dialogare con queste strutture per progetti educativi e culturali.

Personale scolastico: la partita delle precarie della fascia 0-6 va affrontata e risolta una volta per tutte: non possiamo avere circa 70 dipendenti solo nel nostro Municipio, che ogni mattina non sanno se lavoreranno o meno e devono passare da una scuola all’altra per sostituire le titolari assenti. In più, trattandosi di personale altamente qualificato che ha risposto a bando pubblico, va risolto dal Campidoglio il pasticcio della graduatoria del concorso 2019, mai affrontato dalla Giunta Raggi.

Questi dipendenti devono essere stabilizzati con condizioni di lavoro più dignitose, così come il personale organico deve essere continuamente aggiornato e coinvolto dal Municipio nella elaborazione dei piani formativi.

Nidi pubblici: I nidi pubblici, diciamolo chiaramente, ad oggi non sono competitivi perché hanno rette di poco inferiori a quelli privati, dove spesso c’è anche maggiore flessibilità negli orari. Non si può accettare tutto questo: occorre un investimento serio e strutturale sull’accesso alla scuola per le famiglie.

Strutture pubbliche: accedere alla scuola (parliamo sempre di fascia 0-6, quella di stretta competenza del Municipio) vuol dire avere strutture che coprano le reali esigenze del territorio. Ad oggi, abbiamo nei quartieri più popolosi (come Porta Portese e Monteverde Vecchio) decine di bimbi in lista di attesa che saranno costretti a rivolgersi a strutture private. Questo non è ammissibile: in tutto il quadrante di Monteverde non c’è neanche un asilo nido e si attende da quasi dieci anni l’apertura di quello in via N. Bettoni. L’investimento deve essere sia di aumentare il personale che di aumentare le strutture.

Consulta Scuole del Municipio XII: dobbiamo riconoscere il ruolo sussidiario del terzo settore in ambito educativo. Per questo motivo, al fine di creare un vero e proprio tavolo permanente di co-programmazione e co-progettazione, la Consulta Scuole del Municipio XII sarà estesa alle associazioni del territorio per la progettazione e per l’utilizzo delle strutture scolastiche. Quest’organo dovrà essere convocato periodicamente e intensamente, anche perché nelle scuole spesso vediamo lo stato di salute dei nostri quartieri.

Scuole aperte h24: con la collaborazione diretta tra istituzione, associazioni di volontariato, dirigenza scolastica e personale, si può immaginare di realizzare il sogno delle scuole aperte h24, considerando il fatto che in molte zone la scuola è l’unico presidio pubblico, in mancanza di altri luoghi di aggregazione e di riferimento. I patti educativi di comunità possono vedere l’attivazione di progetti educativi attraverso alleanze di pari dignità con il territorio e le sue realtà. Ogni progetto dovrà comunque essere rispettoso dei reciproci ruoli. Se immaginiamo una scuola aperta al territorio non possiamo pensare ai soli aspetti logistici, ma ragionare su una innovazione didattica e metodologica, per cambiare la cornice pedagogica e reimpostare un nuovo e permanente modo di fare scuola. Questa è la grande sfida che abbiamo di fronte.

Formazione del personale: è necessario favorire e facilitare una formazione di qualità per tutto il personale educativo dei nidi e degli insegnanti delle Scuole, rivedendo il sistema delle attribuzioni del personale supplente e usufruendo delle eccellenze delle agenzie formative riconosciute e accreditate.

Integrazione bambini e famiglie straniere: per favorire l’integrazione promuoveremo l’organizzazione di corsi di lingua italiana per i genitori stranieri, così da favorire un più rapido inserimento di queste famiglie nella nostra società.